Isolamento Acustico Appia
Questa scheda è stata visualizzata 396 volteIl primo problema è la poca massa superficiale (il peso al metro quadro), perché vi sono molte abitazioni che hanno strutture divisorie assai leggere, mentre la principale legge fisica per un buon isolamento acustico ( Legge della Massa) ci dice che una struttura pesante fermerà il suono molto più di una struttura leggera; quindi dobbiamo aumentare il peso della ns. ipotetica parete divisoria; purtroppo non è così semplice, perché la stessa Legge della Massa ci dice anche che ogni volta che raddoppiamo il peso della struttura andiamo a migliorare di circa 6 dB, ma purtroppo un’altra legge di acustica ci dice anche che per ottenere un dimezzamento del disturbo dovremmo migliorare di almeno 10 dB e quindi non basterà raddoppiare ma occorrerebbe quadruplicare il peso per arrivare a circa 12 dB di miglioramento; ma questo purtroppo non si può fare perché la casa crollerebbe per l’eccessivo peso ( vedremo più avanti come è stato risolto questo problema).Il secondo problema, che spesso è trascurato anche da aziende e artigiani “parzialmente competenti in acustica”, è quello della tenuta all’aria
Non basta sostituire un vetro per migliorare l’acustica Isolamento acustico Appia
Facile capire che in un serramento non basterà sostituire i vetri per avere un buon isolamento acustico, ma tutti i più piccoli “spifferi” delle guarnizioni e anche la tenuta tra serramento e telaio perimetrale, o tra telaio e muratura, saranno da evitare, pertanto l’isolamento acustico delle facciate dipenderà molto più dalla corretta posa dei serramenti che dalla scelta dei migliori materiali per le murature e le vetrate; ma anche le pareti divisorie che spesso presentano piccole fessurazioni negli intonaci, tracce e buchi per gli impianti ( pensate alle scatolette elettriche, alcune volte togliendole ci è capitato di vedere la scatoletta del vicino o la luce dall’altra parte), dove andando a renderle stagne non otterremo un grande guadagno ma più correttamente una “non perdita” in termini acustici. Il terzo e più importante problema, quello che solo le aziende competenti e serie Vi spiegheranno bene, viene dai percorsi laterali; il suono che giunge alle ns. orecchie percorrerà tutti i percorsi possibili e non solo quello attraverso il tramezzo insonorizzato; quindi la parete “perfetta” che teoricamente potesse abbattere tutto il suono presente dall’altro lato
La parete perfetta è vitale per l’Isolamento acustico Appia
Questo fenomeno è importante nel rumore di tipo aereo, ma è addirittura fondamentale per un buon isolamento acustico di rumori da impatto o vibrazione perché se trascurato produce delle perdite di isolamento talmente elevate da annullare ogni tipo di risultato ottenuto, ( il tipico esempio sono i rumori da calpestio risolti poco o per nulla dai pavimenti galleggianti o dai controsoffitti mal progettati).Ponti acustici nell’insonorizzare parete confinante Le esperienze sue sposte non dovrebbero indurre a conclusioni affrettate circa la facilità di incrementare il potere fonoisolante apparente di una parete divisoria. Numerosi sono, infatti, i casi nei quali lo scarso isolamento acustico di partizioni è dovuto non alla prestazione della parete in sé, ma alla presenza di più o meno evidenti percorsi di trasmissione laterale. È tipico il caso delle pareti che dividono ambienti aventi copertura in legno, tra i quali spesso i fruitori non solo segnalano la trasmissione di rumori, ma anche di odori provenienti dai vani abitati. In questa situazione, la misura del potere fonoisolante apparente può fornire risultati ampiamente non a norma.
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