Urologo Appia
Questa scheda è stata visualizzata 29 volteCome e dove nasce professionalmente Urologo Appia in ambito urologico ?
L’ambito urologico in quanto tale è fortemente legato all’assetto assistenziale chirurgico e, di conseguenza, l’infermiere che presta servizio in tali u.o. deve avere una particolare predisposizione all’esercizio assistenziale in ambito chirurgico, con tutte le sfaccettature che il caso richiede (pre-intra-post intervento). è innegabile che, al pari di molti altri percorsi formativi, l’ambito urologico venga affrontato nei percorsi universitari infermieristici, ma che, allo stesso tempo, non venga sufficientemente approfondito e questo demanda molte nozioni al reparto stesso all’atto dell’accoglienza del professionista.
le attività di laboratorio universitario permettono ai futuri professionisti infermieri di fare esperienza con il posizionamento del cv, tuttavia non affrontano diverse problematiche che un infermiere urologico deve necessariamente conoscere e affrontare durante il suo percorso lavorativo come, ad esempio, la stenosi uretrale, l’ingrossamento della prostata e la macroematuria. la formazione universitaria, così come impostata oggi, risulta essere discreta, ma insufficiente alla formazione di un infermiere che desideri affrontare il percorso in una specialistica di urologia.
ovviamente se la predisposizione del professionista è orientata all’ambito chirurgico, questo requisito rappresenta un’ottima base per intraprendere un percorso sia lavorativo che formativo in tale realtà assistenziale. diverse nozioni educative e gestionali presenti in urologia vengono letteralmente imparate “sul campo”, grazie all’affiancamento e all’aiuto di infermieri più esperti e chirurghi urologi.
non deve perciò spaventare il bagaglio formativo richiesto ad un professionista che lavora in ambito urologico dato che in questa, così come in molte altre realtà, l’esperienza che si matura in reparto prevale su ogni formazione appresa in modo superficiale nel percorso universitario. esistono inoltre diverse conferenze, seminari ed incontri formativi dichiaratamente aperti anche ai professionisti infermieri che desiderino affinare le proprie conoscenze e le proprie tecniche all’attività di reparto. diversi incontri basano i loro punti cardine sull’assistenza a pazienti operati in chirurgia robotica (da qualche anno presente su molti territori) mentre altri partono dalla considerazione di adeguare le conoscenze e l’educazione del paziente con problematiche permanenti (vedasi i pazienti operati di cistectomia radicale).
tali incontri sono un prezioso contributo alla conoscenza ed alla formazione di infermieri operanti nel settore urologico che non devono tuttavia ignorare la pura e semplice formazione in reparto affiancandosi ai colleghi più esperti e ai chirurghi desiderosi di fornire loro le proprie conoscenze nell’ambito.
dove e come lavora un infermiere di urologia sono forti e molto variabili gli aspetti assistenziali che gravitano attorno a pazienti affetti da patologie dell’apparato genito-urinario. l’apparato escretore è costituito da: reni ureteri vescica prostata (nell’uomo) l’uretra è un apparato fortemente studiato e classificato negli anni tanto quanto numerose sono le attività assistenziali legate ai suoi problemi, cronici e acuti che siano.
l’infermiere in ambito urologico è legato alla necessità di assistere pazienti con difficoltà alla minzione oltre ad una alterata qualità e quantità della minzione stessa (vedasi i casi di ematuria e di calcolosi ureterale). oltre a ciò è spesso coinvolto nell’assistenza a pazienti che non hanno rilevato alcuna alterazione funzionale dell’apparato, ma con esami ematochimici e diagnostici che rivelano un quadro di carcinoma prostatico, renale o vescicale, tutte condizioni che vanno trattate tempestivamente, soprattutto per mezzo di interventi chirurgici mirati. ampio e meritatissimo spazio va riservato alla gestione dei presidi di correzione della minzione che, come già detto, sono dispositivi che spesso vengono rilasciati anche a domicilio per pazienti con temporanee o permanenti situazioni di ritenzione o impossibilità alla minzione spontanea.
Tel: 0645548090