Cattivo Pagatore Appia

Questa scheda è stata visualizzata 312 volte
Cattivo Pagatore Appia
User Rating: 5 (1 votes)

Un modo per poter ottenere ulteriore liquidità in caso di problemi di credito poiché il proprio nome è inserito come Cattivo pagatore Appia di ricorrere alla cessione del quinto, riservata però ai dipendenti e pensionati, uno strumento quindi non accessibile ai lavoratori autonomi. La cessione del quinto può essere un valido strumento anche per chi i finanziamenti in corso non riesce a pagarli in maniera puntuale, rischiando in questo modo di essere iscritto tra i cattivi pagatori. La cessione del quinto permetterà così di raggruppare le rate estinguendo i finanziamenti in corso anche in caso di problemi di credito. Con il rifinanziamento, la vecchia cessione del quinto sarà chiusa e si continuerà ad avere una sola rata. Si parla in questo caso di ‘rinnovo’. Un’altra strada che si percorre quando si hanno già finanziamenti in corso ma si ha bisogno di nuova liquidità è il mutuo. Questo prodotto però ha dei vincoli sia per destinazione delle somme richieste, sia per i costi di istruttoria.

Possiamo di certo asserire che qualora il finanziamento in corso sia già un mutuo, si potrà richiederne uno ex novo solo con la surroga: tale operazione consentirà di ottenere tassi inferiori sul nuovo mutuo e una rata più bassa più e sostenibile, anche nel caso in cui non venga erogata liquidità aggiuntiva. Posso fare una nuova richiesta per un altro finanziamento anche se ho già un prestito in corso, a patto che vi sia spazio di rimborso nel mio reddito: bisogna quindi dimostrare di essere in grado di pagare l’ulteriore rata, e che la rata o le rate dei finanziamenti che ho in corso siano pagate regolarmente.

L’esigenza di accedere a nuovi prestiti si verifica o per sopraggiunte situazioni straordinarie, non prevedibili, che ci costringono a fare nuove richieste di credito, oppure perché il prestito in corso è finalizzato all’acquisto di un oggetto, come ad esempio un bene di consumo come un televisore, un elettrodomestico o ancora un’automobile. In questo caso, pertanto, essendo il prestito finalizzato al solo acquisto di quel bene non offrirà margine spendibile per altri acquisti.

A meno che non si abbia una linea di credito (fido) o una carta revolving che ci permetta di avere costantemente nuova liquidità spendibile, per avere disponibilità finanziaria aggiuntiva, dovremmo fare, quindi, una nuova richiesta. Con la carta revolving, abbiamo infatti la possibilità di acquistare più beni in diversi momenti: l’importo addebitato sulla carta, verrà poi da noi restituito a rate. Pertanto, se userò la carta per acquistare il televisore e poi successivamente ho bisogno di acquistare anche la lavatrice, potrò utilizzare sempre la carta revolving senza dover istruire una nuova richiesta di finanziamento.

Queste tipologie di finanziamento però hanno dei limiti di spesa: quando si ha effettivo bisogno di cifre più importanti dovremo utilizzare altre forme di finanziamento, come prestiti consolidamento debiti o cessioni del quinto, sempre tenendo sotto controllo l’effettiva capacità di rimborso. Se vuoi ridurre i tuoi pagamenti mensili sui prestiti in corso ed eventualmente ottenere liquidità aggiuntiva, puoi ricorrere al prestito di consolidamento debiti.

Il prestito di consolidamento debiti è infatti la soluzione che permette di estinguere tutti i finanziamenti e accorparli in un’unica rata mensile più leggera, grazie a tassi di interesse più competitivi e alla possibilità di allungare la durata dell’operazione. L’importo massimo ottenibile varia in base al profilo del cliente e alle caratteristiche del prestito richiesto, che è utilizzato per l’estinzione dei debiti esistenti e, se lo desideri, può avere una quota rimanente che viene assegnata come liquidità aggiuntiva.

Tel: 0645548090

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*